Venerdì 2 dicembre ore 20.30
Dimenticanti
Autori e interpreti Lunella Cherchi e Nicola Manzoni
Musica originale Alessio Sanna
Disegno luci Maria Virzì
Cosa resta di un’idea quando diamo luogo alla mescidanza* delle nostre visioni? (* mescolanza, miscuglio, per lo più di cose incongrue e male assortite) Cosa succede quando il desiderio, la necessità, l’orgoglio e la fragilità diventano i pesi spostanti lungo la via seguire? Quali umani perduti e soli dimentichiamo il nostro essere, dimentichiamo l’altro, smarriti in un labirinto ossessivo. Rimaniamo due sacchetti d’ossa, sbattuti e impregnati di ricordi. Il progetto Dimenticanti è il tentativo di un “suono” comune.
INESORABILMENTEUNAVIA
YoY Performing Arts
Ideazione e coreografia Emma Zani e Roberto Doveri
Musiche Stefano Taglietti e Timoteo Carbone
Opera Bizhan Bassiri
Costumi I HACHE
Disegno luci Elisabetta Maniga
In collaborazione con Meccaniche della Meraviglia
INESORABILMENTEUNAVIA, ispirato alla video installazione “Il Bisonte” di Bizhan Bassiri, è la rappresentazione del percorso indisciplinatamente inesorabile della natura che si rigenera senza mai cessare il suo corso. Tutto sembra fermarsi di fronte all’apparizione dell’opera d’arte: un’apparizione di dimensione cosmica che conquista lo spazio creando una potente carica energetica. La forma muta in energia pura e viceversa, non c’è inizio e non c’è fine. Un’unica via che cattura lo sguardo, alla ricerca di continue associazioni e simboli che si alternano, si ripetono e si muovono dentro un ciclo chiuso e ipnotico. Un loop inesorabile, fatto di cambi di velocità e disegni spaziali, porta sulla scena diverse prospettive che dialogano tra loro.
Sabato 3 dicembre ore 20.30
Nimic
Di Sorelle di damiano
Con Sofia Pazzocco, Simona Tedeschini, Violetta Cottini
Musiche Biagio Caravano
Costumi REAMEREI
Disegno luci Francesco Sequenzia
Nimic, in rumeno, significa “nulla, niente“. L’aspettativa che qualcosa accada, puntualmente delusa, rende Nimic spazio d’attesa. Due corpi contaminati e contaminanti si abbandonano a un luogo attraversato dalla tensione di un ritmo imprevedibile che prende forma e poi si sfalda. Si instaura una comunicazione per opposti, dove forte è il bisogno di cautelarsi dal rischio di cedere alla linearità, costruendo una dinamica discontinua in cui anche il silenzio diventa un raffinato e catastrofico mezzo di trasmissione. Soli e allo sbaraglio o di fronte a un incontro che spinge all’obbligo di uno stesso linguaggio? Nimic.
Cuma
di Michele Ifigenia/Tyche
Autore/Coreografo Michele Ifigenia Colturi
Danzatrice Federica D’Aversa
Dramaturg Riccardo Vanetta, Ciro Ciancio
Musiche Tarek Bouguerra
Disegno luci Federico Calzini
Filmmaker Lorenzo Basili
Una produzione di Michele Ifigenia/ Tyche
con il sostegno di Aiep Ariella Vidach.
Con la partecipazione di: Tabatha Vicari
Cuma è un solo coreografico attorno alla figura della Sibilla, in cui i vari elementi che appartengono all’archetipo della profeta vengono ricostruiti per portare in vita un ultimo messaggio divinatorio. La Sibilla, suo malgrado, intona un canto di fine. Un canto gestuale che matura in un vagito. I suoi vaticini sono accompagnati da una possessione, la mania del dio. Tale è elevato il messaggio divino che il corpo della Sibilla, dopo questa visione, viene dilaniato dalla profezia stessa.
Leggi le singole schede Cliccando QUI
Ingresso 5 euro
Info e prenotazioni 349 3433414
organizzazione@anghiaridancehub.eu
con il sostegno di Ministero della Cultura – Regione Toscana – Comune di Anghiari
in collaborazione con Fondazione CR Firenze – Teatro di Anghiari – Rete Teatrale Aretina – Residenze Artistiche Toscane
Banca Di Anghiari e Stia