STAGIONE TEATRALE F(r)AME

TEATRO DI ANGHIARI
Sabato 22 aprile ore 21

Per gli spettacoli di danza si può prenotare su www.teatrodianghiari.it e regolarizzare il biglietto in cassa la sera stessa dello spettacolo entro le 20.45
Per informazioni scriveteci su organizzazione@anghiaridancehub.eu e per telefono al 349 3433414

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Il libretto di sala

ASCENT
Coreografia Mauro Astolfi
Interpreti Mario Laterza, Giuliana Mele
Disegno Luci Marco Policastro
Musiche AAVV
Una produzione Spellbound
con il contributo di MIC

Ascent è il simbolo di un concetto di distruzione creativa, un processo di mutazione continua che rivoluziona incessantemente la struttura di un rapporto, distruggendo senza sosta quella vecchia e creando sempre un modo nuovo di vedere l’altro. E’ un’ azione circolare, libera da schemi stabiliti, che trova l’unica soluzione possibile in un pensiero divergente per evitare che la fine di una relazione non debba essere in automatico l’inizio di un’altra.

KAVOC il ricordo di sé
Coreografia Mauro Astolfi
Interprete Giuliana Mele
Musiche J.S.Bach
Una produzione Spellbound
realizzata con il contributo del MIC

Kavoc è un piccolo studio sulla misura e sulla sensibilità. Il lavoro è stato costruito immaginando una relazione inversa tra il movimento e lo spazio, dove le dinamiche e la sensazione del corpo vengono immaginate come proiettate da una parte all’altra del corpo stesso, come non ci fosse qualcosa al di fuori, come non ci fosse uno spazio in cui potersi muovere. Kavoc è il corpo che restituisce a se stesso qualcosa, questa volta non un’immagine in movimento da mostrare all’esterno, ma un movimento per ricordarsi cosa ci muove, un ringraziamento e un tributo a una struttura che ci sostiene, che ci permette di sentire il mondo che ci circonda.

Pausa

IF YOU WERE A MAN
Coreografia Mauro Astolfi
Interpreti Lorenzo Capozzi, Mario Laterza, Mateo Mirdita, Alessandro Piergentili
Musiche AAVV Costumi Anna Coluccia
Una produzione Spellbound con il contributo del MIC
coproduzione Attraversamenti Multipli e Armonie d’Arte Festival

If you were a man è uno studio per quattro uomini su una profonda riprogrammazione dell’ascolto. Se i suoni prodotti dai movimenti, dai respiri, potessero sempre essere decodificati in tempo utile alcune cose potrebbero essere evitate, potrebbero non accadere e si potrebbe imparare ad ascoltare efficacemente un corpo che non parla. La meraviglia di un dialogo silenzioso porta con sé risultati inaspettati… anche i piccoli rumori e le strategie del corpo possono dichiarare in anticipo un imminente conflitto. Il rifiuto, il sospetto, la diffidenza, l’amore o la paura, non sempre sono comunicati in tempo utile per poter intervenire, per poter accogliere un’informazione preziosa sugli altri.

 

Spellbound Contemporary Ballet, prodotta da Associazione Spellbound, nasce nel 1994 per volontà del coreografo Mauro Astolfi cui si è aggiunta alla guida due anni dopo Valentina Marini con cui la compagnia ha avviato una intensa attività di internazionalizzazione. Spellbound si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano internazionale, convincendo le platee dei principali Festival di Europa, Asia, Americhe. L’esperienza di oltre 25 anni in ambito professionale ha rafforzato il know how di un team consolidato di professionisti capace di accogliere progetti di produzione e gestione con una spiccata vocazione all’internazionalizzazione. Dal 2015 la struttura allarga il proprio campo d’azione accogliendo anche altri artisti in produzione in una rinnovata visione plurale. Le attività di Spellbound infatti, oltre alla centralità autoriale del coreografo Mauro Astolfi, principale coreografo residente, abbracciano una serie di progetti in rete anche con altri artisti e istituzioni su scala internazionale, come la coproduzione internazionale “Pa|Ethos” a firma del coreografo tibetano Sang Jijia in collaborazione con Fabbrica Europa, Scuole Civiche Paolo Grassi, Marche Teatro, Bejing Dance Festival, “La Mode”, installazione a firma di Tomoko Mukayiama e Tojo Ito che ha inaugurato il National Taichung Theater a Taiwan nell’ottobre 2016, la performance installazione “Re-Mark” a cura del coreografo Sang Jijia in rete produttiva con Fondazione Fabbrica Europa , City Contemporary Dance Company Hong Kong, Versilia Danza, il recente progetto “Collapse” a firma di Francesco Sgrò , la coproduzione in partnership con Grand Theater de Luxembourg e in collaborazione con Jean Guillaume Weis, già artista presso Tanztheater Wuppertal Pina Baush, e Spellbound 25 a firma di Astolfi, Morau, Goecke in occasione del venticinquennale della Compagnia. Dal 2000 l’attività di Spellbound è sostenuta dal Ministero per i Beni e le attività Culturali e del Turismo e dal 2022 å riconosciuta come Centro di produzione nazionale della danza sotto il marchio Orbita|Spellbound

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