Perchè Anghiari
La Valtiberina Toscana, territorio in cui si trova Anghiari, è stata battezzata da un grande uomo di cultura e di umanità, il giornalista e scrittore Saverio Tutino, la “valle della memoria”.
Cittadina di circa 6mila abitanti, Anghiari è uno dei borghi più interessanti per cultura, paesaggio e tradizione e presenta una serie di realtà peculiari, come la Libera Università dell’Autobiografia, l’Archivo dei Diari di Pieve S. Stefano, Kilowatt Festival, che si svolge nella vicina Sansepolcro, senza contare un patrimonio ricco di storia e arte, luogo di nascita di Piero della Francesca che in Valtiberina ha lasciato alcuni dei suoi capolavori, come la Madonna del Parto nella vicinissima Monterchi.
Il rapporto con il territorio
Anghiari, quindi, e il territorio aretino nel quale esistono già attività dedicate alla danza, come Sosta Palmizi, una delle prime formazioni in Italia, e Kilowatt Festival.
Il Teatro alla Misericordia a Sansepolcro (8 km da Anghiari), gestito dalla Compagnia CapoTrave/Kilowatt sarà concesso in esclusiva ad Anghiari Dance Hub per 60 giorni all’anno, al di fuori della programmazione del Kilowatt Festival. La sala, di proprietà del Comune di Sansepolcro, dispone di 150 posti e potrà ospitare sia spettacoli, sia periodi di attività seminariale.
Il Liceo Coreutico che ha una propria succursale ad Anghiari e le varie attività, spazi teatrali con i quali si stanno creando collaborazioni. Portare i risultati dei seminari nelle scuole per comunicare con un pubblico non ancora formato alla visione dello spettacolo dal vivo, e coinvolgere bambini, ragazzi e adulti nelle pratiche concrete della danza sono tra le attività che ADH si propone di realizzare.
Il Centro intende usufruire di metodologie già consolidate, quali l’educazione alla visione elaborata dal Professor Giorgio Testa e dai suoi collaboratori, che già operano sul territorio di Anghiari per le attività di teatro. Questa specifica metodologia sarà attivata per gli alunni delle scuole elementari e medie.
Nei confronti del pubblico adulto ADH collaborerà con il progetto “Spettatori erranti”, sinora sostenuto da Rete Teatrale Aretina, Sosta Palmizi e CapoTrave/Kilowatt. Il progetto punta alla creazione di una comunità di spettatori che viaggiano nei diversi teatri del territorio aretino e attraversano alcuni degli spettacoli proposti, nel nostro caso saranno le restituzioni finali dei giovani coreografi.
Sviluppare un rapporto con le scuole di danza del territorio, coadiuvando le insegnanti nel far apprendere forme di danza differenti dal balletto e cercando di fornire gli strumenti agli allievi per essere spettatori consapevoli.
La Valtiberina Toscana, territorio in cui si trova Anghiari, è stata battezzata da un grande uomo di cultura e di umanità, il giornalista e scrittore Saverio Tutino, la “valle della memoria”.
Cittadina di circa 6mila abitanti, Anghiari è uno dei borghi più interessanti per cultura, paesaggio e tradizione e presenta una serie di realtà peculiari, come la Libera Università dell’Autobiografia, l’Archivo dei Diari di Pieve S. Stefano, Kilowatt Festival, che si svolge nella vicina Sansepolcro, senza contare un patrimonio ricco di storia e arte, luogo di nascita di Piero della Francesca che in Valtiberina ha lasciato alcuni dei suoi capolavori, come la Madonna del Parto nella vicinissima Monterchi.
Anghiari è anche la storia dei suoi piccoli teatri, segno di una civiltà che fra XVI e XVIII secolo vede l’apertura e la frequentazione di quattro piccoli teatri e una piazza che diviene ‘luogo teatrale’ per oltre due secoli. Anni di oblio nel dopoguerra, conversione delle sale a cinema, abbandono e poi, nel 1996 una nuova vita per il settecentesco Teatro comunale dei Ricomposti, e la nascita di progetti di produzione che portano premi importanti e danno una nuova identità al luogo, come “Tovaglia a Quadri”, evento annuale tra teatro e gastronomia.
L’Amministrazione comunale di Anghiari ha messo a disposizione del Centro di promozione Anghiari Dance Hub il Teatro dei Ricomposti, spazio culturale che offre non solo una programmazione ma anche una scuola di teatro e un luogo di ospitalità per residenze, con personale tecnico formato e specializzato e una propria dotazione tecnica, e l’ex Mattatoio, situato in pieno centro, recentemente ristrutturato e dotato di due sale-studio, dove i coreografi possono lavorare individualmente sui propri progetti.
Il Teatro di Anghiari è stato il primo teatro della Rete Teatrale Aretina (che oggi è un piccolo network di sette teatri, riconosciuto dalla Regione Toscana tra le proprie Residenze). Da circa 20 anni, ospita e coproduce nuova drammaturgia italiana, con uno sguardo alle nuove forme di storytelling europeo.